Il “Pan del Tone”


Facendo del gusto e del sapore gli elementi che contraddistinguono la tradizione, il “Pan del Tone” diventa simbolo della specialità natalizia.

La Storia


Le origini di questo dolce sfumano a tratti nella leggenda. Esistono due storie che raccontano la possibile creazione del panettone:

Schermata 2017-10-25 alle 18.11.29Messer Ulivo degli Atellani, falconiere, abitava nella Contrada delle Grazie a Milano. Innamorato di Algisa, bellissima figlia di un fornaio, si fece assumere dal padre di lei come garzone e, per incrementare le vendite, provò a inventare un dolce: con la migliore farina del mulino impastò uova, burro, miele e uva sultanina. Poi infornò. Fu un successo strabiliante, tutti vollero assaggiare il nuovo pane e qualche tempo dopo i due giovani innamorati si sposarono e vissero felici e contenti.

Schermata 2017-10-25 alle 18.11.36

Il cuoco al servizio di Ludovico il Moro fu incaricato di preparare un sontuoso pranzo di Natale a cui erano stati invitati molti nobili del circondario, ma il dolce, dimenticato per errore nel forno, quasi si carbonizzò. Vista la disperazione del cuoco, Toni, propose una soluzione: «Con quanto rimasto in dispensa, un po’ di farina, burro, uova, della scorza di cedro e qualche uvetta stamane ho cucinato questo dolce. Se non avete altro, potete portarlo in tavola». Il cuoco acconsentì e inaspettatamente fu un successo e al duca, che voleva conoscere il nome di quella prelibatezza, il cuoco rivelò il segreto: «Pan del Toni», ossia il “Panettone”, e anche noi proseguiamo con la tradizione chiamandolo “Pan del Tone”.